DIGITAL SOLUTION
Il vero acceleratore di sviluppo per una possibile rinascita del nostro Paese non potrà che essere la transizione digitale.
Nella ripresa del Paese dovremo necessariamente fare i conti con il basso livello di competenze informatiche di base e avanzate delle risorse umane del settore privato e pubblico, come mostrano costantemente gli indicatori del DESI Report sul grado di innovazione digitale dei paesi membri dell’Unione europea. E prepararsi a supportare nuovi scenari lavorativi in cui non tutte le risorse umane saranno in grado di stare da subito al passo con il cambiamento implica un’attenzione privilegiata verso un vero e proprio processo di riconversione professionale, in assenza del quale potrebbero innescarsi disparità economiche e sociali difficilmente ricomponibili. Innovare dimenticandosi di chi non sarà in grado di reggere le trasformazioni in atto significherebbe non riuscire a realizzare un’efficace transizione digitale. Pensiamo alla Pubblica Amministrazione, dove peraltro è già in corso una riflessione su come favorire, attraverso il ricambio generazionale e nuove modalità di selezione dei
dipendenti pubblici, l’ingresso nella macchina dello Stato di risorse umane dotate di competenze tecnico-specialistiche. Ma non solo: anche il mondo delle imprese private manifesta luci e ombre sotto il profilo delle competenze digitali e richiede a sua volta l’inserimento di personale capace di favorire l’introduzione, governare e utilizzare gli strumenti digitali, come stanno a dimostrare i buoni esiti realizzati negli ultimi anni da misure quali i voucher per i manager dell’innovazione. Sempre su questo fronte, e strettamente collegato a Transizione 4.0, una certa rilevanza riveste anche il “contratto di sviluppo”, che potrebbe favorire la crescita di reti e collaborazioni nello sviluppo di progetti di filiera e di hub per il trasferimento tecnologico. Un fronte che potrebbe rivelarsi strategico per l’innovazione del Paese, soprattutto se si avesse la lungimiranza di riconsiderare il tema delle filiere non soltanto dal punto vista della produzione e della distribuzione di beni, ma anche rispetto all’insieme di servizi forniti dal mondo delle professioni, che sistematicamente integrano e supportano la parte produttiva e logistica nelle loro attività.
Quali sono i passaggi per una trasformazione digitale di successo?
Sebbene la trasformazione digitale stia penetrando rapidamente in ogni settore di mercato, la decisione strategica di digitalizzare e la sua esecuzione sono separate da un vasto abisso di opzioni e insidie. La nostra metodologia di approccio all’offerta di soluzioni digitali si basa su 4 passaggi principali:
Identificazione degli obiettivi
Il vecchio motto: “Chi non pianifica, sta pianificando un fallimento?” si adatta perfettamente al processo decisionale su dove e come adattare le nuove tecnologie. Un’organizzazione deve decidere cosa vuole ottenere prima di intraprendere il percorso verso la trasformazione digitale. L’obiettivo è migliorare la fidelizzazione dei clienti e i ricavi? Oppure aumentare la produttività, semplificare la gestione dei servizi, migliorare l’agilità e la flessibilità, differenziare le offerte? Voglio comunicare meglio con i miei pubblici? Voglio offrire servizi e informazioni in modo efficace ai miei cittadini? È certo che quasi tutti gli obiettivi – quelli che abbiamo elencato sono solo alcuni esempi- possono essere raggiunti con la tecnologia, ma non è così ovvio quali sono le tecnologie fondamentali per una determinata organizzazione.
Studio delle principali offerte tecnologiche
Veloce come il vento, la tecnologia rivoluzionaria attuale diventa la base di domani. Essere costantemente aggiornati su tutto quello che è disponibile può aumentare l’opportunità di sfruttare vantaggi per il business. Richiede di pensare in modo creativo al potenziale di ogni nuova tecnologia e a come potrebbe essere utilizzata.
Progettare l’architettura
Decidere quali nuove soluzioni digitali implementare è solo il primo passo verso la digitalizzazione. L’IT deve concentrarsi non solo sul “cosa”, ma anche sul “come” di ogni nuovo impegno. L’organizzazione trasformerà DevOps in un’attività basata su cloud? Le nuove applicazioni utilizzeranno l’automazione intelligente? Queste domande determineranno il costo e la portata della trasformazione digitale e la struttura dell’ecosistema della piattaforma.
Intraprendere un percorso agile
È probabile che la piattaforma che si adatta agli obiettivi dell’organizzazione sia una rete di fornitori estremamente virtualizzata e distribuita. Per l’esecuzione pratica, le aziende scelgono tra una miriade di opzioni per ottimizzare l’infrastruttura e semplificare la gestione, tenendo d’occhio l’esperienza dell’utente e trasformando i servizi aziendali. Innegabilmente, per avere successo, la trasformazione digitale deve essere interattiva, reattiva e flessibile.